venerdì 17 febbraio 2017

I volontari novatesi del Nucleo Beni Culturali in prima linea per il recupero di opere d'arte nelle zone terremotate.


Anche il Nucleo Beni Culturali di Novate, realtà di Protezione Civile nata poco meno di un anno fa e affiliata all'associazione Proteggere Insieme di Alba, in prima linea nelle zone terremotate per offrire la propria opera a favore del recupero dell'immenso patrimonio artistico e culturale rimasto sepolto sotto le macerie, già dopo le prime scosse dello scorso 24 agosto. dal 7 al 13 novembre, alcuni volontari novatesi si sono uniti alle squadre operative formate dal TPC Carabinieri, Vigili del Fuoco e da ingegneri della sovrintendenza ministeriale, lavorando incessantemente dalle 6 alle 22 riuscendo a portare  nei magazzini appositamente approntati, circa 250 opere tra tele, statue, crocifissi, candelabri, campane e, addirittura, un organo con le relative canne, mettendosi in luce come parte particolarmente attiva nel ristretto gruppo di operatori accreditati ad operare nella "zona rossa". Un lavoro preziosissimo quello svolto tra Foligno, Norcia e Cascia, opera che si è guadagnata il plauso degli addetti ai lavori per l'altissima preparazione nell'ambito del recupero dei beni culturali e della conoscenza delle procedure di sicurezza in ambito operativo. " E' stato un lavoro duro - ha spiegato, Ivano Ruggeri, presidente dell'associazione NBC, aggiungendo - eravamo consapevoli, a fine turno, di aver svolto tutto al meglio, grazie ad una formazione e preparazione acquisita negli anni, per dare il nostro piccolo contributo alla Nazione, uno dei pochi stati al mondo così ricco di storia, opere artistiche e culturali".













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